La mostra Tra i sentieri dei Ventimiglia raccoglie gli apparati scenici, i pupi originali e le scenografie realizzate dall’associazione Figli d’Arte Cuticchio, all’interno di un’installazione curata dagli studenti del corso di Allestimento dell’Accademia di Belle Arti di Palermo; a corredo, una video-installazione di Costanza Arena e Roberto Salvaggio, del corso di Audio Video dell’Accademia di Belle Arti di Palermo. Le musiche originali di Giacomo Cuticchio sono state composte appositamente per lo spettacolo e per il video, e sono ispirate alla poesia scritta da Torquato Tasso per Giovanni III Ventimiglia nel 1590. Il pupo di Giovanni I Ventimiglia è stato realizzato da Mimmo Cuticchio con metodi artigianali ma con una concezione innovativa: un pupo con occhi di vetro (utilizzati per le statue dei santi e acquistati da Cuticchio in Messico), sbozzato ad arte e con lo scudo che riprende l’aureola del busto argenteo di Sant’Anna, conservato nella cappella palatina del Castello dei Ventimiglia, a Castelbuono. Sia il pupo che l’opera video di Costanza Arena e Roberto Salvaggio dell’Accademia di Belle Arti di Palermo entreranno a far parte della collezione permanente del Museo Civico di Castelbuono.
In occasione di questa collaborazione, il Museo Archeologico Regionale “A. Salinas” di Palermo riallestirà, a maggio, nella Sala Romana, il prezioso Ariete in bronzo presumibilmente del III a.C., donato nel 1448 ai Ventimiglia che lo conservavano un tempo a Castelbuono, con un esemplare gemello, distrutto durante i moti del 1848.
“Un’operazione - affermano Francesca Spatafora, direttore del Museo Salinas, e Laura Barreca, direttore del Museo Civico di Castelbuono - di costruzione di una rete territoriale tra istituzioni culturali siciliane attraverso gli alti valori della storia e dei suoi simboli. Il fatto che avvenga utilizzando un linguaggio multidisciplinare e contemporaneo come quello dell’Opera dei Pupi, sottolinea la straordinaria potenza evocativa che le opere della classicità mediterranea hanno lasciato in Sicilia”.
Mimmo Cuticchio non è nuovo a queste “intrusioni autorizzate” nel mondo dell’arte contemporanea: già nel 2010 ha realizzato “La stanza dell’Opra” all’Atelier sul Mare di Antonio Presti a Castel di Tusa (PA), una vera e propria installazione ambientale che lega l’arte del teatrante palermitano al territorio delle Madonie.
Nei giorni che precedono la mostra, verrà presentato il “cartellone” dello spettacolo a Castelbuono, realizzato seguendo la tradizione dell’Opra, dal Laboratorio Saccardi (collettivo di artisti presenti nella collezione permanente del Museo Civico), che conducono da sempre una ricerca sulla storia contemporanea, attraverso la rivisitazione iconografica dei suoi simboli. La mostra è accompagnata da un catalogo che raccoglie i testi di Mimmo Cuticchio, Mario Zito, Francesca Spatafora, Piero Longo, Giovanni Ventimiglia, Pietro Attinasi, Angela Sottile, Laura Barreca, Valentina Bruschi.
Inaugurazione: 17 aprile, ore 17.00
Orario:
Invernale: (in vigore dal 1 settembre al 21 giugno)
lunedì e mercoledì: 09.30 – 13.00 / chiuso il pomeriggio martedì
giovedì e venerdì: 09.30 – 13.00 / 15.30 – 19.00
sabato e domenica: 10.00 – 13.30 / 15.30 – 19.00
Estivo: (in vigore dal 22 giugno al 31 agosto)
lunedì e mercoledì: 09.30 – 13.00 / chiuso il pomeriggio martedì
giovedì e venerdì: 09.30 – 13.00 / 16.30 – 20.00
sabato e domenica: 10.00 – 13.30 / 16.30 – 20.00
Costo del biglietto: Euro 4,00; Riduzioni: Euro 2,00
Prenotazione:Facoltativa
Luogo: Castelbuono, Museo Civico di Castelbuono
Indirizzo: Piazza Castello
Città: Castelbuono
Provincia: PA
Regione: Sicilia
Orario: Vedi descrizione
Telefono: 0921 671211
E-mail: info@museocivico.eu
Sito web: http://www.museocivico.eu