La Zisa, edificio del XII secolo, risale al periodo della dominazione normanna in Sicilia. La Zisa delle origini era una residenza estiva creata nelle vicinanze della città per il riposo e lo svago del sovrano. I Normanni, subentrati agli Arabi nella dominazione dell'Isola, furono fortemente attratti dalla cultura dei loro predecessori. I sovrani vollero residenze ricche e fastose come quelle degli emiri ed organizzarono la vita di corte su modello di quella araba, adottandone anche il cerimoniale ed i costumi. Fu così che la Zisa, come tutte le altre residenze reali, venne realizzata alla maniera "araba " guardando a modelli dell'edilizia palazziale dell'Africa settentrionale e dell'Egitto, a conferma dei forti legami che la Sicilia continuò ad avere con il mondo culturale islamico del bacino del Mediterraneo. Il nome Zisa deriva probabilmente da al-Ayz (che in lingua araba significa nobile, glorioso, magnifico). Il vocabolo denota la caratteristica d'uso islamico di contraddistinguere con un appellativo gli edifici civili più importanti. Attualmente il Castello della Zisa è sede del Museo d'Arte Islamica.
Dal 20 giugno al 20 agosto esposizioni all'aperto, allestimenti fotografici di grande formato, installazioni visionarie progettate appositamente per dialogare con il territorio della città-museo di Gibellina (TP).
In uscita il 24 gennaio il nuovo album di Remo Anzovino dal titolo "Atelier"; l'uscita dell'album anticipa il tour 2025 che toccherà 10 città italiane fra il 14 marzo ed il 3 maggio.
A Palazzo Reale di Palermo, fono al 4 maggio 2025 la mostra racconta attraverso 84 opere il binomio imprescindibile tra le opere di Picasso e la sua biografia.